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I tessuti africani: "Wax hollandais"

6/25/2015

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Il tessuto più amato dagli africani si chiama "wax" o "pagne" alla francese o "vlisco" (nome del più importante commerciante). Questo tessuto è di origine olandese  e il suo commercio è stato introdotto nell'epoca coloniale.
Esistono due tipi di tessuto wax: il wax classico o il superwax, più costoso e più caldo.
Possedere e vestirsi con un wax olandese, in Africa, è simbolo di lusso, classe ed eleganza.
Tutte le donne sognano un vlisco infatti,  la loro ricchezza viene misurata anche in base al numero di wax e soprattuto superwax che possede!
Il wax olandese (la cui vera origine è l'Indonesia) si ottiene grazie alla tecnica di stampa a cera ("wax" in inglese) che assicura la solidità delle tinte. Questa tecnica è anche chiamata “stampa con riserva” perché: inizialmente si proteggono alcune parti del tessuto con della cera, poi lo si immerge da tutte e due i lati nella tintura, dopodichè  si applicano dei colori sul tessuto con dei tamponi di legno sagomati, che seguono le parti del tessuto da stampare.

La scelta del wax è caratterizzata non solo dal colore, ma soprattutto dal messaggio abbinato a questo o a quel tessuto. Possiamo infatti trovare:
“L’occhio della mia rivale”, “Esco o non esco” ,  “Mio marito lo ha fatto per me” o la "chioccia con i pulcini" o "pietre di diversa grandezza" per indicare la fecondità o "spighe e mais" per indicare la richezza e abbondanza, ecc... Inoltre i wax possono venir commissionati per avvenimenti importanti, come la morte del presidente del Congo Laurent-Désiré Kabila, avvenuta nel 2001. In poche parole, le donne comunicano attraverso questi tessuti.



Il vlisco esbbe un ruolo molto importante anche a livello sociale. Infatti, le prime donne africane a diventare milionarie furono proprio le "Mama Benz" o "Nana Benz" ( soprannominate così perché furono le prime ad arrivare a mercato su Mercedes Benza). Esse, infatti, avevano sviluppato un forte senso per il commercio internazionale (commerciavano con: Gran Bretagna, Svizzera, Francia, Olanda,..). E grazie ai loro guadagni furono tra le prime a poter mandare i propri figli nelle scuole Europee o Nord Americane


I wax olandesi hanno avuto un forte impatto e ciò ancora nei giorni nostri. Essi rappresentano ancora il tessuto di riferimento e il più grande segno di passaggio dell'epoca coloniale. Vengono collezionati per cerimonie, vestiti di tutti i giorni, per l'ufficio,..Tuttavia ultimamente si sono aperti allo stile occidentale. Mantengono il loro significato, le loro forme e i loro colori, ma ora il taglio è più occidentale, vi è la ricerca della fusione di queste due culture.


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Beignets congolesi o "Mikate"

6/25/2015

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I Beignets sono dei dolci presenti in molti paesi Africani e ognuno presenta le sue varianti e i suoi nomi: "Lofombo" per i camerunesi; "Gâteau" in Guinea;  "puff puff" o "poff poff" in altri paesi africani.

Questo dolce è venduto ai lati delle strade in Africa dai ragazzini per guadagnare un po' di soldi. Vengono preparati anche per matrimoni o feste in generale.

Qui vi daremo la versione semplice della ricetta, la "base" che potrete modificare a vostro piacimento aggiungendo all'impasto: latte di cocco, vaniglia, banane...insomma quello che più vi piace! Potete mangiarli insieme a nutella o burro d'arachidi o peperoncino, insomma vanno bene con tutto =)

La ricetta per i Mikate è molto semplice. Qui vi mettiamo gli ingredienti per 20/30 bignè.

INGREDIENTI:

  • 500g di farina
  • 200g di zucchero (anche se si può aggiungere o togliere a piacimento)
  • 2 bustine di lievito secco per pane 
  • 2 cucchiaini di sale
  • 2 bustine di vanilia
  • acqua
  • olio vegetale per friggere

PROCEDIMENTO:
  1. Sciogliere il lievito in acqua tiepida poi aggiungerlo alla farina e mescolare il tutto molto bene
  2. Aggiungere lo zucchero, la vanilia, il sale e mescolare l'impasto molto bene
  3. Coprire l'impasto con un asciugamano e lasciarlo riposare per almeno 2 ore
  4. Far scaldare l'olio in modo che sia caldo ma non troppo, sennò i bignè si bruceranno senza cuocersi all'interno
  5. Con un cucchiaio prelevare dell'impasto e depositarlo dolcemente nell'olio caldo (dovrete girarli di tanto in tanto!)
  6. Far cuocere i mikate fino a quando non avranno acquistato un colore marroncino.
  7. Toglierli dall'olio e depositarli su delle carte da cucina in modo da eliminare l'olio in eccesso.
  8. Servire caldi o freddi (se volete spolverateli con dello zucchero a velo xD ) 




                                         


NOTA BENE!

Per essere sicuri della riuscita dei vostri beignets:


  • Assicuratevi che l'impasto non sia nè troppo spesso nè troppo fine
  • Assicuratevi che l'olio sia caldo ma non troppo

    Inviateci qui sotto le vostre ricette e verranno pubblicate!

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PLATANO FRITTO

6/25/2015

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ehy, ho l'onore di aprire le danze nella categoria delle ricette con una ricetta molto semplice, il PLATANO FRITTO!


Il platano è un tipo di banana che non viene mangiata cruda ma cotta.
Sono una grande fonte di potassio e fibre.
Crescono nei paesi tropicali come: Colombia, Uganda, Rwana etc


OCCORRENTE:

-Olio per friggere
-Platano fresco (verde)
-sale/zucchero a piacere (per spolverare)


PROCEDIMENTO:
-tagliare a fettine il vostro platano in pezzetti spessi              almeno  3 cm

-friggere in olio preriscaldato per pochi minuti fino a quando il colore risulti dorato

-tirate fuori dall'olio, servitele e spolverizzatele con dello zucchero o con del sale (io consiglio di usarli tutti e due)
 BUON APPETITO!




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ci rivediamo al prossimo appuntamento! :)

    Inviateci qui sotto le vostre ricette e verranno pubblicate!

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